decalogo
volume esaurito volume esaurito
volume esaurito cane4
cane5 cane6
cane6

Il Cane Mascherato non ha straordinarie qualità, non vola, non fa magie, non ha una particolare forza fisica, non è neppure un cane di razza e potrebbe essere tranquillamente considerato un cane "comune".
Le sue qualità sono: la generosità, l'onestà, la voglia di aiutare i deboli. La sua vera forza è quel po' di saggezza e di buon senso che tutti noi abbiamo e che volendo potremmo usare.
Ecco, il Cane Mascherato è uno come noi, con le sue debolezze, con i suoi limiti e, perché no, con le sue paure. Il Cane Mascherato non ha un nome, chi lo desidera può identificarlo con un nome di fantasia o cercando una somiglianza caratteriale, con il nome di un parente o con quello di un amico.
Quando il Cane Mascherato indossa il suo mantello rosso e la mascherina nera, riesce a caricarsi di una forte determinazione: è come se entrasse in una parte nella quale il personaggio dimentica la paura.
Il mantello e la mascherina, rappresentano due elementi in grado di conferirgli un ruolo risolutivo che poi è quello che gli altri si aspettano da lui.
Per naturale spirito di appartenenza, il Cane Mascherato è particolarmente sensibile a tutto ciò che può accadere agli altri cani, ma lo è molto di più nei confronti della sua padrona sia perché nutre un grande affetto "filiare" sia perché è lei la fonte e lo scopo della sua stessa esistenza.
Appena si profila un disagio o un pericolo, il Cane Mascherato è lì pronto a intervenire, sempre risoluto, mai presuntuoso e mai violento.
Il Cane Mascherato rispetta gli umani, sa che da essi riceve cibo e coccole, ma ne conosce anche i lati meno esaltanti, le manie, le debolezze e qualche volta non riesce a trattenere la sua voglia di combinare piccoli scherzi dei quali subito si pente.
Nei racconti del Cane Mascherato non ci sono situazioni che possono creare paure o spaventi, non c'è violenza, nessuno muore. Sono storie particolarmente adatte ai bambini, nelle quali l'identificazione dei buoni e dei cattivi è immediata. E, come davvero dovrebbe accadere nella vita, il buono vince e il cattivo viene punito, ma senza nessuna acrimonia o ricerca di una vendetta compensativa.
Per semplicità di contenuto e trasparenza di situazioni questi piccoli libri sono destinati ai bambini, ma la lettura assieme ai genitori potrebbe essere gradita e utile.

La padrona del Cane Mascherato non ha un nome perché non serve averlo, è importante solo il ruolo che svolge, è una padrona buona che in qualche modo impersonifica tutte le "mamme" dei cani. La padrona rappresenta l'autorità con la quale il Cane Mascherato deve confrontarsi accettando o aggirando regole e divieti che fanno parte del quotidiano.

Il padrone del Cane Mascherato non esiste, non c'è un padrone, perché non avrebbe un ruolo in quanto l'autorità è rappresentata e espressa dalla padrona. In effetti, il Cane Mascherato rappresenta l'elemento maschile e quindi potrebbe essere considerato lui stesso come una sorta di proiezione del padrone.

L'amica della padrona del Cane Mascherato rappresenta una delle componenti caratteriali della padrona stessa, è lei che contribuisce ad arricchirne il personaggio sottolineandolo con i suoi interventi, spesso goffi, qualche volta al limite della stupidità. E' come se, ogni tanto, la "padrona" lasciasse affiorare il lato meno rigoroso e più pasticcione del suo carattere.

NORME D'OBBLIGO

  1. divieto assoluto di mordere il padrone o chi ne fa le veci

  2. non rispondere in modo sgarbato ai padroni

  3. non criticare mai il padrone

  4. difenderlo dagli attacchi di animali e di umani

  5. sopportare di essere trattato come una bestia

  6. essere paziente con tutti gli umani

NORME DI RICONOSCENZA

  1. accettare di buon grado lunghe passeggiate per tenere in salute il padrone

  2. sopportare, senza ridere, di essere trattato come un umano

  3. fare i giochi che vengono richiesti soprattutto se in presenza di amici del padrone

  4. segnalare il proprio gradimento muovendo la coda