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EDUCAZIONE

Vorrei riuscire a capire perchè il mio Labrador di un anno si fa ancora la pipì addosso, nel senso che quando torno a casa mi viene incontro per farmi le feste e fa un po' di pipì. Non è che alza la zampa, semplicemente la fa, non tanta, ma abbastanza per farmi arrabbiare e se lo sgrido alzando la voce e facendo il gesto di colpirlo... la fa ancora, poca ma la fa ancora. Che cosa posso fare?

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E' l'emozione che gli fa perdere il controllo dell'urina, è un gesto di affetto di sottomissione al capo branco. Col tempo il problema si risolverà da solo. Quando rientri evita espressioni troppo festose, aspetta qualche secondo e poi accovacciati al suo fianco, in modo che si lui ad avvicinarsi, poi accarezzalo, meglio sul collo che sulla testa.
COME COMPORTARSI NEI CASI DI AGGRESSIONE

Prima parte - Aggressione cane / cane

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PARTE PRIMA

Cosa fare quando il vostro cane viene aggredito da un altro cane?

E’ necessario analizzare tre distinte ipotesi: la prima riguarda l’aggressione che coinvolge due cani condotti al guinzaglio, la seconda ipotesi riguarda l’aggressione che coinvolge un cane libero e un cane condotto al guinzaglio, la terza ipotesi si verifica quando l’aggressione coinvolge due cani liberi.

A) Due cani condotti al guinzaglio. In questo caso il proprietario del cane aggredito deve segnalare al Servizio Veterinario dell’ASL Locale (solitamente questa formalità viene direttamente espletata dal Veterinario) e alla Polizia Municipale l’accaduto allo scopo di indicare il cane aggressore come “cane mordace”. Il proprietario del cane aggredito ha diritto al rimborso delle spese sanitarie veterinarie sopportate.

B) Cane libero aggredisce cane condotto al guinzaglio. In questo caso il proprietario del cane aggredito deve segnalare l’accaduto alla Polizia Municipale, al Servizio Veterinario dell’ASL Locale e al locale Comando dei Carabinieri (competente o per luogo dell’aggressione o per residenza). La segnalazione alla Polizia Locale deve essere in forma scritta (se non viene fatto un verbale bisognerà fare una raccomandata con ricevuta di ritorno). La segnalazione ai Carabinieri deve essere presentata - sempre per iscritto - sotto forma di “ Esposto” ( contenente l’esposizione dei fatti e l’esplicita richiesta di convocazione del proprietario del cane aggressore). Il proprietario del cane aggredito ha diritto al rimborso delle spese sanitarie veterinarie sopportate.

C) Cane libero aggredisce cane libero. Nel caso in cui l’aggressione avvenga al di fuori delle zone consentite (aree recintate apposite per cani) non c’è nulla da fare perché non è consentita la condotta libera dei cani, di qualunque razza e taglia essi siano. Non si può pretendere il rimborso delle spese veterinarie però è possibile, comunque, segnalare il cane aggressore al Locale Servizio Veterinario affinchè lo stesso venga indicato come “cane mordace”. Nel caso, invece, in cui l’aggressione avvenga in apposite aree destinate ai cani il comportamento da tenersi è quello di cui al punto B).



EDUCAZIONE

Potrei chiamarla la battaglia del bagno, nel senso che tutte le volte che dobbiamo lavare il cane è un'impresa. Appena lo trasciniamo verso la vasca, incomincia a ribellarsi, punta le zampe e si dibatte neanche lo stessimo portando chissà in quale orrendo posto. Ci sarà pure qualche sistema per evitare tutte le volte una disputa.

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Molti cani apprezzano il bagno periodico e, addirittura, saltano dentro la tinozza. Le cose possono cambiare se si tratta di una vasca da bagno che è scivolosa e non da alcun appiglio. Il mio consiglio è di utilizzare una tattica premiante con bocconcini, ancora prima di entrare nella vasca che sarà preventivamente "riempita" d'acqua. Altro bocconcino e finalmente sarà nella vasca dentro la quale sarà stato sistemato un tappetino in modo da togliere un po' di disagio per il mancato appoggio delle zampe. Altro bocconcino, poi quando tutto è finito, dopo una bella asciugatura e conseguente strofinatura, un altro premio più consistente. Provate e in poco tempo potrete trasformare il bagno in una festa. Attenzione: non usate il vostro shampoo profumato che certamente non è gradito a un olfatto come quello dei cani.
COME COMPORTARSI NEI CASI DI AGGRESSIONE

Seconda parte - Aggressione cane / persona

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PARTE SECONDA

Aggressione cane / persona

Bisogna, anche in questo caso, distinguere due ipotesi.

A) Aggressione con lesioni alla persona. L’aggressione del cane provoca alla persona delle ferite. In questo caso il malcapitato deve recarsi al Pronto Soccorso per ricevere le cure del caso. Con il verbale di dimissione rilasciato dal Pronto Soccorso deve recarsi immediatamente al Comando dei Carabinieri (o del Comune di residenza o del luogo ove è avvenuta l’aggressione) e sporgere una Querela per lesioni personali nei confronti del proprietario dell’animale aggressore.
La Querela viene redatta dai Carabinieri (non c’è bisogno di recarsi da un Avvocato). Se il proprietario del cane aggressore si rifiuta di fornire le proprie generalità chiamare immediatamente le Forze dell’Ordine (Carabinieri o Polizia Municipale). Svolta questa formalità sarebbe opportuno segnalare il caso alla Polizia Municipale del luogo e anche al Servizio Veterinario dell’ASL locale dimodoché il cane aggressore venga segnalato come “cane mordace”. In circostanze simili il cane aggressore viene sottoposto a dei “ test ” per valutarne l’aggressività e, se del caso, verrà allontanato dai proprietari e posto in osservazione. Fare questa segnalazione è importante perché il cane segnalato come “ mordace “ dovrà obbligatoriamente essere condotto sempre al guinzaglio (anche nelle aree riservate ai cani) e con la museruola.
In questa circostanza si configura un reato penale e la persona aggredita ha diritto al risarcimento del danno. La questione è alquanto delicata, conseguentemente, sarà opportuno rivolgersi a un Avvocato.

B) Aggressione con soli danni materiali. L’aggressione del cane provoca esclusivamente danni agli indumenti e agli accessori. (Es. vestiario, orologio, occhiali, telefonino, ecc.). In questo caso bisogna quantificare i danni subiti (tenendo conto che non è possibile pretendere il valore a nuovo) e chiedere il risarcimento al proprietario del cane aggressore.
Nella circostanza descritta è opportuno presentare un formale Esposto al Comando dei Carabinieri (o del Comune di residenza dell’aggredito o del luogo ove è avvenuta l’aggressione) e segnalare il caso anche al Servizio Veterinario dell’ASL locale affinché il cane aggressore venga segnalato come “cane mordace”. (Vedere quanto illustrato al punto A) Segnalare le aggressioni è molto importante per la sicurezza di tutti e anche per lo stesso cane aggressore che, molto spesso, è semplicemente un cane trascurato (o peggio maltrattato) dal proprietario. E’, altresì, importante dal punto di vista sanitario perché chi viene aggredito non può sapere se il cane aggressore sia in buona salute, vaccinato, ecc.

EDUCAZIONE

Il nostro cane, uno Spaniel, è letteralmente terrorizzato dai temporali. Prima ancora che incominci a tuonare è irrequieto, corre per la casa avanti e indietro. Non ti dico poi al primo tuono: è addirittura terrorizzato, si nasconde e spesso lo senti lamentarsi. Cosa possiamo fare?

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E' una situazione molto difficile soprattutto se la paura è ormai radicata. Potete provare a distrarlo con qualche gioco, con dei croccantini in premio, quasi il temporale fosse un momento di festa. Facendogli fare qualche esercizio, puntualmente premiato, è possibile che metta da parte la fobia e sopporti meglio il temporale perchè lo associa a momenti di gioco e di premi. Vi avverto però che non sarà facile.
COME COMPORTARSI NEI CASI DI AGGRESSIONE

Terza parte - Aggressione cane / persona + cane

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Terza parte - Aggressione cane / persona + cane

Un cane aggredisce una persona con cane al seguito.

Se l’aggressione provoca alla persona e al cane delle lesioni il malcapitato deve recarsi al Pronto Soccorso per ricevere le cure del caso. Con il verbale di dimissione rilasciato dal Pronto Soccorso deve recarsi immediatamente al Comando dei Carabinieri (o del Comune di residenza o del luogo ove è avvenuta l’aggressione) e sporgere una Querela per lesioni personali nei confronti del proprietario dell’animale aggressore.
La Querela viene redatta dai Carabinieri (non c’è bisogno di recarsi da un Avvocato). Svolta questa formalità sarebbe opportuno segnalare il caso alla Polizia Municipale del luogo e anche al Servizio Veterinario dell’ASL locale dimodoché il cane aggressore venga segnalato come “cane mordace”. In circostanze simili il cane aggressore viene sottoposto a dei “ test ” per valutarne l’aggressività e, se del caso, verrà allontanato dai proprietari e posto in osservazione. Fare questa segnalazione è importante perché il cane segnalato come “ mordace “ dovrà obbligatoriamente essere condotto sempre al guinzaglio (anche nelle aree riservate ai cani) e con la museruola.
In questa circostanza si configura un reato penale e la persona aggredita ha diritto al risarcimento del danno e al rimborso delle spese veterinarie sostenute per il proprio cane.
La questione è alquanto delicata, conseguentemente, sarà opportuno rivolgersi a un Avvocato.

Se l’ aggressione reca alla persona solo danni materiali (Es. vestiario, orologio, occhiali, telefonino, ecc.) e ferite al cane, in questo caso bisogna quantificare i danni subiti (tenendo conto che non è possibile pretendere il valore a nuovo) e chiedere, unitamente alle spese veterinarie sopportate, il risarcimento al proprietario del cane aggressore.
E’ opportuno che la persona aggredita presenti un formale Esposto al Comando dei Carabinieri (o del Comune di residenza dell’aggredito o del luogo ove è avvenuta l’aggressione) e segnali il caso anche al Servizio Veterinario dell’ASL locale affinché il cane aggressore venga segnalato come “cane mordace”.

IL GIOCO

Quando porto al parco il mio Jack Russel e lo lascio correre libero ne traggo una grande gioia perchè capisco che lui è veramente felice. Però, a un certo punto, vorrei andarmene e qui incominciano i guai: posso chiamarlo quanto voglio ma lui non si fa prendere, anzi, corre ancora di più. Quando, finalmente, si fa prendere, lo picchierei. Cosa posso fare?

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E' chiaro che per il tuo cane è un gioco, anche il tuo rincorrerlo lo è, se non addirittura, un rafforzativo. Solo pochi consigli, eccoli: tornare all'abc dell'addestramento con un "seduto" premiato da un croccantino, se non funziona non provate a rincorrerlo, ma andate nella direzione opposta, magari correndo. Se il vostro cane si lascia prendere, altro croccantino. Se tutti gli sforzi non hanno dato risultato, ti consiglio un paio di sedute con un addestratore.
NORMATIVA

Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani.

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MINISTERO DELLA SALUTE - ORDINANZA 12 DICEMBRE 2006

“TUTELA DELL’INCOLUMITÀ PUBBLICA DALL’AGGRESSIONE DI CANI“

Art. 1
1. Sono vietati: a) l’addestramento inteso ad esaltare l’aggressività dei cani; b) l’addestramento inteso ad esaltare il rischio di maggiore aggressività di cani appartenenti a incroci di razze di cui all’elenco allegato; c) qualsiasi operazioni di selezione o di incrocio tra razze di cani con lo scopo di sviluppare l’aggressività; d) la sottoposizione di cani a doping, così come definito all’art. 1, commi 2 e; 3, della L. 14/12/2000, n. 3; e) gli interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un cane, o finalizzati ad altri scopi non curativi, in particolare: i) il taglio della cosa; ii) il taglio delle orecchie; iii) la recisione delle corde vocali;
2. Il divieto di cui al punto 1 lettera e) non si applica agli interventi curativi necessari per ragioni di medicina veterinaria.

Art. 2
1. I proprietari e i detentori di cani, analogamente a quanto previsto dall’art. 83, primo comma, lettere c) e d) del Regolamento di Polizia Veterinaria, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, hanno l’obbligo di: a) applicare la museruola o il guinzaglio ai cani quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico; b) applicare la museruola e il guinzaglio ai cani condotti nei locali pubblici e sui pubblici mezzi di trasporto.
2. I proprietari e i detentori di cani di razza di cui all’elenco allegato devono applicare sia il guinzaglio sia la museruola ai cani sia quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico sia quando si trovano nei locali pubblici o sui pubblici mezzi di trasporto.
3. Gli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo non si applicano ai cani per non vedenti e non udenti, addestrati come cani guida,

Art. 3
1. Chiunque possegga o detenga cani di cui all’art. 1, comma 1 lettera b) ha l’obbligo di vigilare con particolare attenzione sulla detenzione degli stessi al fine di evitare ogni possibile aggressione a persone e deve stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane.

Art. 4
1. L’uso di collari elettrici o altri congegni atti a determinare scosse o impulsi elettrici sui cani procura paura e sofferenza e può provocare reazioni di aggressività da parte degli animali stessi. Pertanto l’impiego di tali strumenti si configura come maltrattamento e chiunque li utilizzi è perseguibile ai sensi della legge 20 luglio 2004, n. 189.

Art. 5
1. Si definisce cane con aggressività non controllata quel soggetto che, non provocato, lede o minaccia di ledere l’integrità fisica di una persona o di altri animali attraverso un comportamento aggressivo non controllato dal proprietario o detentore dell’animale.
2. I Servizi Veterinari tengono aggiornato un archivio dei cani morsicatori e dei cani con aggressività non controllata rilevati, nonché dei cani di cui all’elenco allegato al fine di predisporre i necessari interventi di controllo per la tutela dell’incolumità pubblica.
3. L’Autorità sanitaria competente, in collaborazione con la Azienda Sanitaria Locale stabilisce: a) i criteri per la classificazione del rischio da cani di proprietà con aggressività non controllata con i relativi parametri per la rilevazione; b) i percorsi di controllo e rieducazione per la prevenzione delle morsicature; c) l’obbligo per i proprietari dei cani di cui al comma 1 di stipulare una polizza di assicurazione per la responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane; d) ulteriori prescrizioni e misure atte a controllare o limitare il rischio di morsicature.
4. E’ vietato acquistare, possedere o detenere cani di cui all’art. 1, comma 1, lettera b) e di cui al comma 1 del presente articolo: a) ai delinquenti abituali o per tendenza; b) a chi è sottoposto a misure di prevenzione personale o a misura di sicurezza personale; c9 a chiunque abbia riportato una condanna, anche non definitiva, per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, punibile con la reclusione superiore a due anni; d) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per i reati di cui agli artt. 727, 544-ter, 544-ter, 544-quinques del codice penale e, per quelli previsti dall’art. 2 della legge 20 luglio 2004, n. 189; e) ai minori di diciotto anni e agli interdetti o inabilitati per infermità.
5. Il proprietario o il detentore di un cane di cui all’art. 1, comma 1, lettera b) e di cui al comma 1 del presente articolo che non è in grado di mantenere il possesso del proprio cane nel rispetto delle disposizioni di cui alla presente Ordinanza deve interessare le Autorità Veterinarie competenti del territorio al fine di ricercare con le amministrazioni comunali idonee soluzioni di gestione dell’animale stesso ivi compresa la valutazione ai sensi dell’art. 2, comma 6, L. 14/08/1991, n. 281.
6. La presente Ordinanza non si applica ai cani in dotazione alle Forze Armate, di Polizia, di Protezione civile e dei Vigili del Fuoco.

Art. 6
1. Le violazioni delle disposizioni della presente Ordinanza sono sanzionate dalle Amministrazioni competenti secondo i parametri territoriali in vigore. La presente Ordinanza è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed ha efficacia per un anno a decorrere dal giorno successivo alla sua pubblicazione. Roma 12 dicembre 2006.

ALLEGATO

Elenco delle razze canine e di incroci di razze a rischio di aggressività di cui all’art. 1, comma 1, lettera b, della presente Ordinanza:

American Bulldog
Cane da pastore di Charplanina
Cane da pastore dell’Anatolia
Cane da pastore dell’Asia centrale
Cane da pastore del Caucaso
Cane da Serra da Estreilla
Dogo Argentino
Fila Brazileiro
Perro da canapo majoero
Perro da presa canario
Perro da presa Mallorquin
Pit bull
Pit bull mastiff
Pit bull terrier
Rafeiro do alentejo
Rottweiler
Tosa Inu